Sono disponibili poche informazioni sui fattori legati allo sviluppo di pneumotorace in seguito a toracentesi.
E’stata condotta una revisione sistematica della letteratura e una meta-analisi ha determinato il tasso medio di pneumotorace in seguito a toracentesi, e ha identificato i fattori di rischio di pneumotorace.
Sono stati inclusi nell'analisi gli studi con almeno 10 pazienti che hanno riportato i tassi di pneumotorace in seguito a toracentesi.
In 24 studi sono stati riportati dati relativi ai tassi di pneumotorace in seguito a 6605 toracentesi.
Il tasso generale di pneumotorace è stato pari a 6.0%; il 34.1% dei casi di pneumotorace ha richiesto l'inserimento di un tubo toracico.
L'utilizzo di ecografia è risultato associato a un rischio significativamente inferiore di pneumotorace ( odds ratio [ OR ], 0.3 ).
Tassi inferiori di pneumotorace sono stati osservati in caso di operatori esperti ( 3.9% vs 8.5%, P=0.04 ), ma questo dato non è risultato significativo tra gli studi che hanno confrontato direttamente tale fattore ( OR, 0.7 ).
I casi di pneumotorace sono risultati più probabili dopo toracentesi terapeutica ( OR, 2.6 ) assieme a sintomi periprocedurali ( OR, 26.6 ) e in associazione, anche se non-significativa, con ventilazione meccanica ( OR, 4.0 ).
Due o più inserimenti dell'ago hanno portato a un aumento non-significativo del rischio di pneumotorace ( OR, 2.5 ).
In conclusione, l'insorgenza di pneumotorace iatrogeno è una complicazione comune della toracentesi e richiede frequentemente l'inserimento di un tubo toracico.
L'uso di ecografia in tempo reale è un fattore modificabile che riduce il tasso di pneumotorace e l'uso di toracentesi per scopi terapeutici e nei pazienti sottoposti a ventilazione meccanica conferisce una maggiore probabilità di pneumotorace, mentre operatori esperti potrebbero ridurre i tassi di questa complicazione e modifiche nella pratica clinica potrebbero migliorare la sicurezza dei pazienti. ( Xagena2010 )
Gordon CE et al, Arch Intern Med 2010; 170: 332-339
Pneumo2010